ABBAZIA MONTEOLIVETO MAGGIORE
L'abbazia di Monte Oliveto Maggiore è un complesso monastico all'interno del comune di Asciano, sede dell'abate generale della Congregazione benedettina di Monte Oliveto ed è sede dell'abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore Le origini dell'abbazia di Monte Oliveto Maggiore - 1313 Seguaci dell'ordine dei benedettini, gli olivetani fondarono il loro monastero nel 1313. Il beato Bernardo Tolomei (1272-1348) costituì una comunità religiosa con il nome di Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto, sull'omonimo monte a metà strada tra Siena ed Arezzo. Nel 1319 la fondazione ricevette l'approvazione dal vescovo di Arezzo Guido Tarlati e venne inserita nella regola benedettina; l'anno successivo iniziò la costruzione del monastero e nel 1344 la Congregazione olivetana ricevette la conferma da papa Clemente VI (1342-1352). I suoi membri si dedicavano principalmente alle arti al servizio della liturgia. A metà Seicento c'erano sei monasteri olivetani in Toscana. (POLONIO, 1972, 369-420)Monte Oliveto Maggiore eretto in abbazia nullius - 1765 Con la bolla del 18 gennaio 1765, Monte Oliveto Maggiore fu eretto in abbazia nullius dal papa Clemente XIII (1758-1769), senza cura pastorale. La giurisdizione dell'abate si estendeva alla chiesa, al monastero ed alle persone ivi dimoranti: monaci, oblati, inservienti laici. Gli atti dell'abate come ordinarius loci furono registrati nel Libro Nullius di Monte Oliveto Maggiore, manoscritto del sec. XVIII, conservato nell'Archivio storico dell'abbazia, insieme alla bolla pontificia. (MONACHINO ed al., 1998, 221) Monte Oliveto Maggiore dopo il 1947 Dal 1765 fino al 1947 l'Abbazia non aveva parrocchie dipendenti. (ANONIMO, 1995, 377) Solo nel secolo XX (1947, 1963, 1975) sono state aggregate all'Abbazia alcune parrocchie rurali della diocesi di Arezzo e di Chiusi-Pienza. Pio XII con la bolla Nullus hominum ignorat, del 1º maggio 1953, erigeva il capitolo dei canonici nella chiesa abbaziale (MONACHINO ed al., 1998, 221) Monte Oliveto Maggiore ha da sempre goduto di uno statuto speciale (MERCANTI/STRAFFI, 2011, 156) e l'abbazia territoriale è tutt'oggi una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede, appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Essa comprende 4 parrocchie site nel comune di Asciano: Santa Maria di Monte Oliveto Maggiore, San Florenzo a Vescona, San Giovanni Battista a Pievina (già aretina, aggregata nel 1963), San Michele Arcangelo. (TAFI, 1998, 257) Nel 2007 contava 480 battezzati su 480 abitanti.